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domenica 7 febbraio 2016

Nba Finals 2017 - Game 3/4 - Basterà il nostro pubblico?



Game 3, Bankers Life Fieldhouse Arena...

18 in the first quarter!



Il clinic offensivo di Paul George nella prima gara della serie giocata a casa sua è strabiliante! Trascina i nostri in un primo quarto difficile, dove Golden State ci mette da subito in difficoltà. PG13 evita un precoce passivo prendendosi (e mettendo) un sacco di forzature, complici anche dei compagni ancora colpevolmente fuori dalla serie (Walker, Bradley).
Ma quando PG si siede in panchina per il meritato riposo, l'incubo torna. In attacco sbattiamo contro il muro Warriors, in difesa diamo il massimo ma questi hanno un talento tale che il massimo non basta. Non basta neppure che "Killer" Ian Mahinmi con un altro blocco assassino causi una botta alle costole di Harrison Barnes: il ragazzo respira quasi a fatica ma riesce comunque a mandarci all'inferno. E gli Warriors, all'intervallo, sono sopra 10.
Il terzo quarto si apre con la sfida tra i quintetti di ricambio. La nostra, sulla carta, è la miglior panca NBA ma quella di Golden State è in completa trance agonistica con Larry Sanders che dai fumi della ganja torna a dominare sotto le plance come ai bei tempi. A regalarci un po' di speranza ci pensa, per una volta, l'assente ingiustificato: Kemba Walker chiude il terzo quarto con la tripla del "crediamoci", del -7 con cui iniziamo l'ultima frazione. Ed è in questo momento che, per la prima volta nelle finali, a tratti si ricominciano a vedere i veri Pacers: punti sporchi, rimbalzi, spaziature...piano piano ci rifacciamo sotto mentre GSW deve affidarsi sempre più al trio Curry-Thompson-Barnes, mentre gli altri spariscono dalla partita. E' però, più di ogni altro, un uomo al comando: Paul George. Dopo aver sopito nei 24 minuti centrali, il "trece" torna a realizzare con frequenza approfittando, forse, del problema alle costole di Barnes. Ma Golden State rimane li e anzi, con Curry trova il 93-91 a 1'20'' dalla fine riportandosi sopra. Ma...what are you doing, Psycho-T?



Hansbrough abbraccia letteralmente George in penetrazione, la nostra stella cade e si teme il peggio (si rialzerà). La decisione dei grigi è immediata: FLAGRANT FOUL! George segna entrambi i liberi per il 93 pari, ma nel possesso successivo ancora lui vede sputarsi dal ferro il clutch three-pointer!
Prendendo in possesso un detto dal calcio, canestro sbagliato -> canestro subito. Klay Thompson, proprio lui, step-back dal mid-range e nuovo +2 Warriors con un minuto da giocare. Andiamo nuovamente da PG, ora Golden State difende davvero forte, la nostra small-forward tiene palla ma non riesce a crearsi un tiro nemmeno sfruttando i blocchi, quando mancano pochi secondi a fine azione subisce un fallo da Thompson che riazzera il cronometro. Ancora iso di George, penetrazione, spin....BUCKET!!! 95-95 con 18 secondi da giocare! Dobbiamo difendere fortissimo adesso per forzare l'overtime...possesso Warriors, palla a Curry che la da a Thompson in post, Klay si gira fronte a canestro difeso da Bradley...stepback dai 17 piedi...FERRO! Rimbalzo J-Smoove, 3.8 da giocare al momento della chiamata del nostro ultimo timeout. Disegniamo lo schema, poi GSW chiama subito l'ultimo minuto a loro disposizione. E' l'errore decisivo di Kerr. Senza timeout per loro possiamo anche lasciargli qualche secondo per il tiro, cosa che loro non si aspettano. La giocata sembra funzionare, George parte addirittura dal backcourt con Barnes ad attenderlo sulla linea dei 3 punti...l'arbitro fischia, Hill blocca Barnes, Smith "crossa" nel mezzo...George RICEVE ED APPOGGIA AL VETRO!! 97-95 Pacers con due secondi da giocare! E' FINITA!

In una giornata forse leggermente "storta" per gli Warriors proviamo, quantomeno, a riaprire la serie. George chiude con 38 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, un MOSTRO ma sappiamo che lui non può bastare: ci vuole una svegliata anche degli altri, soprattutto quei due lì, nel back-court, quegli Walker e Bradley che si stanno facendo UMILIARE dai loro diretti avversari.



2017 NBA Finals Game 3: Golden State Warriors @ Indiana Pacers 95-97

Warriors: Klay Thompson 19, Festus Ezeli 18+10 rimbalzi, Harrison Barnes 16, Stephen Curry 13+15 assist
Pacers: Paul George 38, Josh Smith 14, Jordan hill 12, Miles Turner 10


PAYBACK FOUL!



Nessuno in casa Pacers se ne era dimenticato di quel fallo. PG poteva farsi veramente male, e poco importa se la cavolata di Hansbrough ci aveva regalato la vittoria in Game 3. Fin dai primi minuti è un continuo picchiare Psycho-T, e alla fine, tra il boato di un pubblico non proprio Gentleman e i sogghigni della nostra panchina, Hans ci rimane secco. Si fa male alla caviglia, una distorsione che lo costringe a restare a lungo in panchina in una "beef" stile early 2000s. Ma gli Warriors non si spaventano, anzi.

I miei quattro lettori avranno, basandosi sul mio passato, sulle statistiche avanzate del "questo le vince tutte" eccetera eccetera che oggi avremmo impattato la serie, battuto gli Warriors alla 5 a Oakland e vinto il titolo alla 6. No, non è andata così. Infortuni o meno Golden State serra la fila sin dal primo quarto, concluso con un flebile ma significativo vantaggio, e grazie all'artiglieria pesante vola fino al +10 dell'intervallo, 56-46. Ho parlato, appunto, di artiglieria pesante e non di Splash Brothers. Perchè Curry finirà con 6/18 al tiro, Thompson con 7/16...l'invenzione di Kerr si chiama Festus Ezeli. Il lungo africano, che ha preso il posto di Bogut in quintetto a partire da gara 3, è una macchina. Atletismo innato e animale da punti dopo il rimbalzo offensivo, non riusciamo a trovare armi adatte e nemmeno a preparare la controffensiva. Walker continua a litigare ancora con ferri e stoppate, George, da solo, può poco e Bradley purtroppo non ha quei punti nelle mani sufficienti per poterci aiutare. E dire che il presidente, dopo gara 3, mi aveva addirittura convocato in ufficio per dirmi...

- Devi togliere Kemba dal quintetto -

La mia risposta fu chiara e coincisa: Lui in quintetto ci rimane, me ne prendo la responsabilità io.

Ma aveva ragione lui. A dire il vero il lavoro di Walker è OTTIMO in difesa su Steph, ma in attacco non riesce a dare ritmo alla squadra. George, che è un ottimo realizzatore, non è bravissimo a prendere palla dalla rimessa e creare e per questo il nostro attacco diventa totalmente sterile. Gli Warriors, a fine terzo quarto, sono +15...

E' finita. La serie ora è sul 3-1 per gli Warriors, e il match point alla Oracle sembra scritto. In realtà, si scatena LA FURIA PACERS. Dal -15 al -3 il passo è breve, Golden State accusa il primo vero momento di difficoltà sui due lati della serie. Rientriamo, appunto, fino al -3 a una manciata di minuti dalla fine, quando comincerà il nostro letale "choking moment". Gli Warriors sono in crisi nera ma non riusciamo a superarli. Tiri open sul ferro, palle sparate in tribuna...a due minuti dalla fine i Thunder sono 95-89, dopo ben 3 possessi e TRE RIMBALZI OFFENSIVI George segna la tripla del -3...Golden State soffoca, sbagliano di nuovo, ma sbagliamo anche noi, per ben due volte. Prima Hill totalmente libero dalla free-throw line con la palla che danza sul ferro, poi Walker poco più indietro...è assurdo, sembra che ci sia una mano invisibile appoggiata sul canestro che fa uscire i nostri tiri. Alla fine dobbiamo fare fallo su Ezeli che, implacabile, con le palette che ha al posto delle mani fa 2/2 ai liberi e ci condanna. Ma quanto fa male...quanto fa male...una partita in cui davvero potevamo vincere persa per gli dei del Basket che hanno voluto diversamente. Forse oggi alla Bankers Life Fieldhouse finisce un breve ciclo di 2 anni pieno di successi.


Nba Finals 2017, Game 3: Golden State Warriors @ Indiana Pacers 97-92
Warriors: Klay Thompson 20, Festus Ezeli 18+15 rimbalzi, Harrison Barnes 16, Stephen Curry 15, Andre Iguodala 11+11 rimbalzi
Pacers: Paul George 28, Josh Smith 17, Miles Turner 10

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