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venerdì 25 luglio 2014

La nebbia


Eh no. Eh no. Dopo 7 vittorie consecutive, tre botte così fanno male. Ma non è che la Faried-trade fosse un temporaneo palliativo ai problemi di spogliatoio che ci affliggono da inizio stagione? Blazers, Wolves e Raptors corsari a casa nostra. Se Portland ci batte nettamente, contro gli Wolves sul +20 qualche fischio dal pubblico comincia ad arrivare, e a salvare capra e cavoli ci pensa Dante Exum che spara 23 punti tra cui il canestro del +1 a 10 secondi dalla fine. Peccato che dall'altra parte ci sia Joel Embiid che con un gancio da lontanissimo alla Duncan vs Lakers (la partita vinta dai lacustri con Fisher a 0.4 dalla fine) ci fredda per la seconda volta consecutiva. E ci fredda perchè noi giochiamo male, assenti in attacco e opachi in difesa, con le piu' grosse mancanze che arrivano proprio dai due a cui avevamo affidato le chiavi della franchigia: Conley e Gallo. L'occasione per tornare in corsa è la sfida con i Raptors. Ma per favore...Toronto ci domina con DeRozan che sembra Jordan e Valanciunas che a tratti ricorda Hakeem the Dream, mentre il rookie Forbes è un semidio. Conley continua a sparacchiare segnandone ZERO nel primo tempo, ma è divino nell'ultimo quarto in cui dal -12 arriviamo fino al punto di vantaggio. E' proprio Mike a segnare il canestro del +4 a 10 secondi dalla fine, facendoci rifiatare e credere di aver vinto. Toronto chiama timeout e Ross segna l'unica tripla della sua partita riportando gli ospiti al -1 a 2 secondi dalla fine. Vabbè, non c'è problema, non hanno piu' timeout...peccato che sulla rimessa mentre Conley chiama palla in tutti i modi Hickson spari un missile in faccia a Valanciunas che ringrazia e ci schiaccia in faccia il canestro della vittoria. Ma si può perdere la vetta della Western Conference così?
La risposta è no. Perchè si può far peggio.
Battiamo Pistons e Nets e aleggia nell'aria l'ipotesi di essersi riusciti a rialzare.
Ma sono vittorie di pirro. I problemi riemergono fuori nelle sfide contro Pacers e Nuggets, candidate, come siamo (eravamo?) noi alla vittoria del titolo. Ci ammazzano. E non perchè giochino particolarmente bene, ma perchè dentro di noi è andata persa la magia. I tiri che prima entravano non entrano piu', in difesa passa di tutto, sembriamo scoraggiati. La squadra è in crisi profonda, in spogliatoio non ci si parla quasi più nemmeno tra coloro che due anelli al dito se li erano già messi., e in poche partite dal pensare al three peat il rischio è quello di uscire già al primo turno di playoff contro dei Blazers che avevano ufficialmente riaperto la nostra crisi già in regular season. Pazzesco, pazzesco vedere come tutto possa cambiare nel giro di poche allacciate di scarpe. E la cosa piu' brutta è che non me ne sento padrone, tutto è scivolato via senza che io potessi farci niente. Vinciamo l'ultima partita, da prendere con le molle perchè poco piu' che un amichevole, tra noi e i Thunder, ma le preoccupazioni sono tante. Una cosa è certa: comunque vada, saranno i miei ultimi playoffs su questa panchina. E a giocarli fino in fondo ci voglio comunque provare. Anche perchè, a far tornare alte le nostre motivazioni, arriva un riconoscimento inaspettato. Forse non il suo migliore anno, ma anche nei momenti di crisi è stato l'unico a provare a tenere su la squadra, con un impatto raro nella lega. Ed è giusto che il premio vada a lui. Mike Conley è finalmente MVP con 19.2 punti, 9.2 assist, 2.8 palle rubate e il 45.5% dal campo (37.6% dall'arco) e 91.3% ai liberi. Cifre non pazzesche, ma un'efficacia terribile. Che non ci deve distrarre. Se otto partite fa il three peat sembrava una grossa torta da arraffare, adesso è un puntino piccolo lassù nel cielo. Avremo il colpo di carabina giusto per riportarlo a terra?

Portland Trail Blazers @ Memphis Grizzlies 101-90 (Robinson 16, 11 rimbalzi | Conley 20)
Minnesota Timberwolves @ Memphis Grizzlies 100-99 (Embiid 31, 11 rimbalzi | Exum 23)
Toronto Raptors @ Memphis Grizzlies 84-83 (Forbes 21 | Butler 21)
Memphis Grizzlies @ Detroit Pistons 108-100 (Conley 25, 14 assist | Stuckey 23)
Brooklyn Nets @ Memphis Grizzlies 82-91 (Brook Lopez 25 | JJ Hickson 31, 15 rimbalzi)
Indiana Pacers @ Memphis Grizzlies 112-92 (George 30 | Conley 22)
Memphis Grizzlies @ Denver Nuggets 100-109 (Conley 21 | Jo.Crawford 33)
Oklahoma City Thunder @ Memphis Grizzlies 93-110 (Durant 24 | Conley 22)


Classifica Western Conference

1 Denver Nuggets 21-8
2 Houston Rockets 21-8
3 Memphis Grizzlies 20-9
4 Sacramento Kings 18-11
5 Minnesota Timberwolves 18-11
6 Portland Trail Blazers 17-12
7 Utah Jazz 16-13
8 Oklahoma City Thunder 15-14

Classifica Eastern Conference

1 Miami Heat 19-10
2 Boston Celtics 17-12
3 Atlanta Hawks 16-13
4 Indiana Pacers 16-13
5 Washington Wizards 15-14
6 Toronto Raptors 15-14
7 Orlando Magic 15-14
8 Philadelfia 76ers 15-14

sabato 19 luglio 2014

Feedback

L'ennesimo errore Faried? MA MANCO PER SOGNO!! Kennettone, con la sua trecciolona e l'aspetto da gigante buono, ci tira via dalla crisi. Sì, ci tira via dalla crisi, senza se né ma. 23 punti e 9 rimbalzi nell'esordio al Madison Square Garden contro i Knicks, 16 nel remake delle ultime Finals (un po' triste, a dir la verità) ad O-Town, soli 14 ma con un grandissimo lavoro difensivo su Davis nell'affondata ai Pelicans. E non è tutto, perchè l'ex Denver riesce a mettere in ritmo anche JJ Hickson, che diventa da mr mezzo bidone a mr doppia cifra trascinandoci nella gara interna contro quello che rimane degli Spurs e nella batosta a Dallas (23+12). Gara, quest'ultima, molto significativa, perchè i 20 assist di Mike Conley abbattono il precedente record di franchigia ponendolo sempre piu' ai vertici della storia di questo club. E se la vittoria contro dei Jazz finalmente competitivi (terzi) è la settima consecutiva, è chiaro che ora ai vertici della Western Conference ci siamo noi (16W4L), con il lusso di una partita di vantaggio proprio su Denver, seconda. Ai playoff ci siamo già, ma lo sfizio di essere dominatori anche in RS ce lo vogliamo togliere. E, se quel ragazzo con il numero 35 (che, va ricordato una volta di piu', in questa NBA non è solo di KD!) continua a portare brio, armonia ed energia sul parquet il three-peat diventa sempre di piu' una possibilità tangibile. E ora, onestamente, il dubbio sorge: questi Grizzlies 2016-2017 sono i migliori mai allenati?

Memphis Grizzlies @ New York Knicks 106-102 (Faried 23 | Shumpert 19)
Memphis Grizzlies @ Orlando Magic 100-92 (Conley 26, 13 assist | T.Harris 29)
San Antonio Spurs @ Memphis Grizzlies 83-89 (Leonard 20 | J.Butler 17)
New Orleans Pelicans @ Memphis Grizzlies 88-110 (Holiday 19 | J.Butler 24)
Dallas Mavericks @ Memphis Grizzlies 86-105 (Al Jefferson 14 | Hickson 23, 12 rimbalzi)
Memphis Grizzlies @ Utah Jazz 89-73 (Conley 24 | Burke 12, 10 assist)
Phoenix Suns @ Memphis Grizzlies 78-81 (Randle 20, 10 rimbalzi | Conley 21)

mercoledì 9 luglio 2014

The decision


Due vittorie veramente troppo, troppo faticate nel back to back della east-coast contro Sixers e Bucks malcelano i problemi che continuano ad attanagliarci. Problemi che vengono fuori, fin troppo evidenti, nella sconfitta patita al TD Garden contro dei Celtics che onestamente sono ben lontani dai fasti migliori. E allora è il momento di dire basta, non possiamo piu' nasconderci. Se vogliamo il titolo, dobbiamo agire. E, come a metà seconda stagione, decidiamo di rischiare agendo sul mercato. E Dispiace, dispiace tanto, perchè era stata una mia scelta e cedendolo mi rendo facile preda di chi criticava la sua firma in free agency. Ma prima di tutto viene il bene della squadra, e allora a fare le valigie è Paul Millsap, destinazione Denver Nuggets. Insieme a lui parte un altro giocatore a me caro, quell'Ed Davis che, ahimè, pativa troppo il non essere titolare e, dopo le prime due stagioni al top, soffriva di un netto calo di impatto sul parquet. In cambio, dai Nuggets, prendiamo un giocatore che credo possa adattarsi molto molto bene al nostro sistema. Difensore, se ha la testa a posto, più che accanito, rimbalzista non meno tenace di Millsap, con il difetto rispetto all'ex Hawks e Jazz di avere pochissime soluzioni offensive. Anche se quelle poche che ha sono devastanti. Cambia radicalmente dunque il nostro tipo di gioco, ma Kenneth Faried è un nome che fa esaltare il Tennessee. Il trecciolato riuscirà a farci cambiare marcia o si rivelerà un altro flop? Insieme a lui arriva anche Kennedy Meeks, giocatore al secondo anno mai realmente sbocciato e probabilmente destinato a un angolo oscuro di panchina. Ma se qui anche lui trovasse la sua dimensione? Il back to back contro i Knicks certamente potrà iniziare a farci capire se abbiamo fatto o meno la scelta giusta.

Memphis Grizzlies @ Philadelfia 76ers 107-100 (Exum 25 | Beasley 23)
Memphis Grizzlies @ Milkwaukee Bucks 90-86 (Butler 29 | Ilyasova 23)
Memphis Grizzlies @ Boston Celtics 95-102 (Conley 21, 11 assist | Stephenson 26)

giovedì 3 luglio 2014

Come cambia il vento

Sette è sempre stato il mio numero fortunato. Ma sette è anche il numero a cui si interrompe la nostra striscia consecutiva di vittorie. Sì, avete capito bene, anche i Grizzlies di quest'anno possono perdere. E, devo ammettere, lo fanno nel modo peggiore, cedendo in casa contro quei Rockets che in questo 2k-mondo si sono affermate come una delle nostre piu' acerrime rivali. E non è tutto, no. Perchè sembravamo imbattibili, ma bastano poche partite per affermare l'esatto contrario. Un rapido tour di trasferte ci riporta a Memphis abbastanza allo sbando.. Cousins ci domina nella partita contro i Kings, così come i Cavs ci ricacciano bruscamente indietro al nostro arrivo alla Quicken Loans Arena. I Lakers li battiamo, sì, ma solo grazie a un libero di Exum con 0.2 decimi sul cronometro ed esprimendo un basket pessimo, riuscendo a vincere solo perchè la qualità, a LA, quest'anno continua a scarseggiare. Non voglio essere tragico, ma avendo in mano i ragazzi mi sono accorto che tra le prime 7 partite e le ultime 4 è successo qualcosa. Siamo cambiati totalmente, come se si fosse rotto il giocattolo. L'affiatamento è ai minimi storici, i giocatori si muovono come se fossero singoli e non piu' il team che ha vinto due titoli consecutivi. Forse tendo a esagerare, ma sembriamo gli Heat del 2012 dopo gara 3 della serie con Indiana. Una squadra a pezzi. Loro poi si ripresero, noi riusciremo ad imitarli? La parola, come sempre, ce l'hanno solo palla a spicchi e parquet.

Memphis Grizzlies @ Washington Wizards 103-96 (Conley 22 | Wall 19)
Memphis Grizzlies @ Charlotte Bobcats 115-81 (Butler 32 | Fields 16)
Houston Rockets @ Memphis Grizzlies 92-88 (Howard 21, 13 rimbalzi | Butler 26)
Memphis Grizzlies @ Sacramento Kings 97-106 (Conley, Butler 29 | Cousins 30, 17 rimbalzi)
Memphis Grizzlies @ Los Angeles Lakers 102-101 (Conley 27 | Anthony 21)
Memphis Grizzlies @ Cleveland Cavaliers 104-110 (Butler 26 | Waiters 18)