La situazione non precipita, peggiora, ma non precipita, anzi cogliamo alcune importanti e inaspettate vittorie (chi si sarebbe aspettato che avremmo battuto gli Spurs a Fort Alamo e gli Hawks?) e il 17-20 di record non ci taglia certo fuori dai playoff, a maggior ragione nella Eastern Conference
Punti salienti.
- Ci si aspettava che Ellis prendesse in mano la squadra. Ciò non è stato. A livello realizzativo non ha mai fatto mancare il suo apporto, ma non dava la sensazione di potergli dare palla in mano nei momenti complicati...
- Anche Cj Miles è calato un po' senza PG, ma potrebbe esser complice la mancanza di spaziature dovuta alla nuova lineup...
- Solomon Hill invece si è messo in mostra dalla panca con alcuni punti pesanti
- Jordan Hill e Myles Turner rischiano di scalzare Lavoy Allen e Ian Mahinmi...il primo in particolare si è messo in mostra ed è devastante sul pick&roll
- Non ne avevo parlato benissimo ma mi devo ricredere, George Hill si è caricato la squadra sulle spalle guidandoci quasi sempre in punti ed assist anche con doppie doppie larghe. Bravo Georgie!
Ah, e per la cronaca...PG torna contro i Suns, tripla doppia e vinciamo....
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martedì 29 dicembre 2015
lunedì 28 dicembre 2015
The game where Paul Hurts
5 dicembre 2015, i Pacers sono sotto di quindici all'ex Energy Solutions Arena contro i solidissimi Jazz, incapaci di reagire a un Derrik Favors che ci sta dominando. Su una conclusione sbagliata dei mormoni, George cade malissimo nel tentativo di prendere il rimbalzo e sbatte violentemente l'avambraccio sinistro a terra. E si capisce subito che la nostra stagione potrebbe essere compromessa.
In quella partita sfioriamo una clamorosa rimonta, ma arriverà comunque la sconfitta che ferma il nostro "record-with-PG" a 10 vittorie e 9 sconfitte
I medici diagnosticano una frattura all'avambraccio sinistro , ovvero 4 settimane minimo senza palla a spicchi che potrebbero diventare anche 2 mesi a seconda di come la nostra star reagirà all'infortunio.
Per il secondo anno consecutivo, la stagione dei Pacers assume le prospettive della maledizione.
In quella partita sfioriamo una clamorosa rimonta, ma arriverà comunque la sconfitta che ferma il nostro "record-with-PG" a 10 vittorie e 9 sconfitte
I medici diagnosticano una frattura all'avambraccio sinistro , ovvero 4 settimane minimo senza palla a spicchi che potrebbero diventare anche 2 mesi a seconda di come la nostra star reagirà all'infortunio.
Per il secondo anno consecutivo, la stagione dei Pacers assume le prospettive della maledizione.
L'inizio e le prime impressioni
Non mi soffermerò molto sui risultati delle prime partite ma l'atteggiamento ondivago della squadra è una costante. Colpa, molto probabilmente, dell'estrema small-ball che si regge molto sul fatto che entrino determinati tiri e ci sia una determinata fluidità alterniamo imprese come una vittoria di 30 punti a Cleveland a disfatte come un quasi quarantello preso dai Celtics! Siamo 8-7 ai margini della zona playoff, e i punti principali sono questi:
- George è un mostro (anche due triple doppie per lui), più forte del pre-infortunio ma giocatore sicuramente diverso, va "attivato" e gioca molto di più sul catch&shoot di prima...
- Fortunatamente ciò non crea sterilità in attacco perchè abbiamo un sacco di soluzioni, CJ Miles è la sorpresa più bella (oltre che essere un tiratore micidiale è bravo anche in difesa) e nessuno è escluso dalla fase offensiva
- Ellis non sta mettendo su cattive cifre, ma a volte è l'unico che sembra un po' avulso dal gioco e soffre molto sul lato difensivo facendomi pensare a lui come possibile "sacrificato" nel caso decidessi di abbandonare la small-ball (ma per prendere chi)
- Mahinmi a dispetto delle buone cifre è un altro che soffre molto, probabilmente pure per il fatto di essere spesso l'unico lungo in campo...oltretutto non riesco a capire se sia più un 4, un 5 o nessuno dei due
- Hill non è un play. E' un buon giocatore, ottimo, ma non sarà mai il play di una squadra da titolo
- George è un mostro (anche due triple doppie per lui), più forte del pre-infortunio ma giocatore sicuramente diverso, va "attivato" e gioca molto di più sul catch&shoot di prima...
- Fortunatamente ciò non crea sterilità in attacco perchè abbiamo un sacco di soluzioni, CJ Miles è la sorpresa più bella (oltre che essere un tiratore micidiale è bravo anche in difesa) e nessuno è escluso dalla fase offensiva
- Ellis non sta mettendo su cattive cifre, ma a volte è l'unico che sembra un po' avulso dal gioco e soffre molto sul lato difensivo facendomi pensare a lui come possibile "sacrificato" nel caso decidessi di abbandonare la small-ball (ma per prendere chi)
- Mahinmi a dispetto delle buone cifre è un altro che soffre molto, probabilmente pure per il fatto di essere spesso l'unico lungo in campo...oltretutto non riesco a capire se sia più un 4, un 5 o nessuno dei due
- Hill non è un play. E' un buon giocatore, ottimo, ma non sarà mai il play di una squadra da titolo
venerdì 25 dicembre 2015
Il ritorno
Proprio così, il coach è tornato...dopo un 2k15-anno iniziato col botto (due titoli, Knicks e Cavs) e finito malissimo (la delusione con i Bulls in finale contro i Pelicans) finalmente roster e draft class sono maturi per un MyGm pluriennale!
Parto proprio dall'Indiana, quella squadra che ha sfiorato l'anello durante la Heat-domination e che con un Paul George ritrovato punta a tornare ai vertici grazie all'innesto di Monta Ellis e al mio nuovo ruolo da Gm-Coach in tandem con Bird e Vogel!
Ci siamo ragazzi, si parte! ;)
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